Due uomini, un impiegato statale e il proprietario di un laboratorio fotografico hanno una strana passione: con l'aiuto di immigrate clandestine ricompensate poi con il permesso di soggiorno, ricostruiscono cinematograficamente scene violente in cui donne sono rimaste uccise. Una di queste donne, cameriera in un albergo, è talmente presa da queste ricostruzioni sceniche che prova la sua "parte" anche da sola, al lavoro, mentre durante le riunioni con gli altri due cerca di aumentare sempre più il realismo del proprio ruolo.